Facile vittoria per l’Ecodem Alpo Basket che regola senza problemi la Wave Thermal Abano Terme 74-47 al termine di un match senza storia. In realtà la partita dura 4 minuti: sul punteggio di 9-8 le biancoblu infilano un parziale di 15-0 e il verdetto dell’incontro è già segnato. Coach Soave, che ha dovuto rinunciare alle acciaccate Turel e Soglia, ha dato spazio alle giovanissime Mancini (2007) e Chiaretto (2006) che hanno messo a segno stasera i loro primi punti in A2, nonché a Furlani, in campo per 11 minuti.

Primo quarto, come detto, caratterizzato dal break di 15-0 delle padrone di casa che poco prima di metà tempo scappano via grazie ai canestri di Nori e Frustaci (24-8). Abano rimane a secco per 6 minuti e arriva in doppia cifra soltanto a 33 secondi dalla prima sirena con Dell’Olio (24-10). Fiorentini dalla linea e Callegari da sotto mettono i punti con cui va in archivio il primo quarto (26-12). Il secondo periodo inizia con 5 punti consecutivi di Frutaci che dopo 12 minuti di partita è già a quota 15 (31-14), le patavine dànno qualche segnale di vita con i punti di Callegari e Dell’Olio (31-18) ma l’Ecodem risponde con un 7-0 facilitato anche da un fallo tecnico fischiato a coach Franceschi (38-18). Nel finale di tempo la forbice si allarga ulteriormente, capitan Rosignoli infila la tripla del 45-22, poi Parmesani fa 1/2 ai liberi e all’intervallo lungo il tabellone segna 46-22.

La terza frazione si apre con la tripla di Siviero (46-25) cui segue l’ennesimo break interno, stavolta di 11-0, che permette alle veronesi di oltrepassare il “trentello” di vantaggio (57-25). Coach Soave utilizza pure la zona 1-3-1 e per la Thermal è notte fonda (59-28 dopo il primo canestro in A2 di Chiaretto). De GIovanni da tre e Coccato dalla lunetta rosicchiano qualcosa (59-33) e dall’altra parte anche Mancini mette a segno il suo primo punto in A2 (60-33 a fine tempo). Nel quarto periodo Soave mette in campo l’intera panchina, il punteggio si abbassa e c’è solo da segnalare il massimo vantaggio della serata che arriva due volte sul +33 (68-35 e 70-37). La gara non ha più nulla da dire e si trascina stancamente verso la sua conclusione: per l’Alpo è già ora di pensare alla difficile trasferta di Trieste di sabato prossimo.